Come ormai sapete, siamo sempre alla ricerca di nuove frontiere per l’arredamento del vostro negozio. Perché per noi di Cento Arredamenti, arredare non significa solo scegliere dei mobili o degli scaffali, ma anche pensare agli spazi per esprimere lo spirito e la filosofia intrinsechi e regalare qualcosa al potenziale cliente.

Esatto, regalare. E non parliamo di gadget, ma di esperienze, emozioni, sensazioni. Ma come possiamo farlo tramite il semplice arredamento di un negozio?

La risposta è presto detta. Questa nuova concezione è chiamata Arredamento Sensoriale e il fulcro sta nell’utilizzare qualcosa di estremamente umano: appunto, i sensi.

Vista, olfatto, tatto, gusto e udito se stimolati insieme o in diversi step, generano un ricordo e un’esperienza che il cliente si porterà sicuramente a casa, anche se non effettua alcun acquisto. In tal modo, il cliente rimane, in un certo senso, legato al marchio o al prodotto perché si crea nella sua mente un’immagine che rimane nel tempo e si associa, appunto, a quel luogo.

Dunque, gira tutto intorno all’esperienza. A differenza delle grande catene, in cui è il marketing di massa a fare da padrone, la customer experience, per usare un termine tecnico del marketing, è appunto quell’esperienza di acquisto che può fare del tuo potenziale cliente un tuo buon cliente.

Ecco svelato il motivo per cui, scegliendo i professionisti di Cento Arredamenti, potrete dare un tocco sensoriale all’arredamento del negozio, così da poter vincere la sfida all’ultimo cliente sulla concorrenza!

Ma in pratica, come fare arredamento sensoriale in negozio?

Se vuoi cominciare con qualche idea pratica e facilmente applicabile, ti diamo come sempre qualche consiglio utile per cominciare.

Ma fate attenzione. Un errore potrebbe costarvi l’effetto opposto, ossia allontanare il cliente ottimale! Infatti, è fondamentale studiare attentamente 2 aspetti: chi sono e chi è il mio target.

  1. Il profumo giusto. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che un buon profumo rimane nella memoria umana più facilmente rispetto ad un’immagine. Si parla addirittura dell’82% del ricordo rispetto al 25% dell’immagine. Quindi la scelta giusta, farà la differenza e la scelta è veramente ampia: speziato, vanigliato, floreali, orientali, agrumati, talcati, …
  2. L’occhio vuole la sua parte… e anche il tatto. Il maggior ricordo del profumo non sostituisce l’immagine visiva del negozio. L’ordine è la prima cosa! Infatti nessuno vuole, o addirittura riesce, fare acquisti in un negozio in disordine! Oltre a questo aspetto, apparentemente scontato, bisogna prestare attenzione alla disposizione dei prodotti. Il Visual Merchandising, infatti, gioca tutto sull’impatto visivo. Da tenere in considerazione anche la pertinenza tra oggetti vicini, in modo che il consumatore possa immedesimarsi nella situazione e fare dunque maggiori acquisti, coinvolgendo un altro senso: il tatto.
  3. Musica per le tue orecchie. Anche la scelta di un sottofondo musicale, risulta vincente. Certamente, sintonizzare una stazione radio potrebbe essere la scelta più semplice ma pubblicità e musica non in linea con il target sono pericoli da evitare! Dunque, una playlist ad hoc, scelta con cognizione di causa, è una buona base per i clienti più uditivi.
  4. Il gusto: complessità e facilità. Certo sarete facilitati se il vostro negozio è un alimentari, altrimenti si rende meno semplice. Ma ci sono comunque diversi modi per stimolare il gusto in un’esperienza di acquisto. La degustazione in occasione di eventi o inaugurazioni certamente può essere un’ottima combine. 

Concludiamo anche oggi il nostro angolo dei consigli, attendendo eventuali domande o richieste di informazioni, come sempre tramite social, mail o nei nostri uffici di Via G. Puccini n° 1940v, Porcari (LU), nella massima disponibilità e rispetto delle normative anti-Covid.  

en_US